Castello Svevo di Trani



Castello Svevo di Trani:

Aperto al pubblico: si
Giorni: mercoledì; giovedì e sabato.

Chiuso il Lunedì e martedì


Orario:
(Mer – gio – sab ) dalle 8:30 alle 13:30 – (Ultimo ingresso alle ore 13:00)
(venerdì) dalle 14:30 alle 19:30 – (Ultimo ingresso alle ore 19:00)
(domenica: dal 5 Dicembre) dalle 8:30 alle 13:30 – (Ultimo ingresso alle ore 13:00)


Costo Biglietto:
Biglietto intero € 5,00
Biglietto ridotto € 2,00 ( età 18-25 anni


Telefono infopoint: +39 0883.506603

Indirizzo: Piazza Re Manfredi, 16, 76125 Trani BT, Italia. ( apri in google maps )


Il Castello Svevo di Trani è uno dei più importanti e ben conservati castelli medievali in Italia meridionale. La sua storia risale al periodo normanno, quando la città di Trani divenne un importante centro commerciale e portuale nel Mediterraneo.

  • Fondazione Normanna: Il castello fu costruito nel XII secolo, durante il regno di Federico II di Svevia, che governò il Regno di Sicilia tra il 1194 e il 1250. La sua posizione strategica sul mare lo rendeva un importante punto di difesa contro le incursioni nemiche, in particolare quelle dei saraceni.
  • Architettura: Il Castello Svevo di Trani è un esempio di architettura militare normanna e sveva. È costruito principalmente con pietra calcarea locale e presenta una forma rettangolare con torri angolari. Il castello è circondato da un fossato e ha un imponente ponte levatoio. All’interno, le sale sono disposte attorno a un cortile centrale.
  • Utilizzo nel corso dei secoli: Nel corso dei secoli, il castello fu utilizzato per una varietà di scopi.
    Durante il periodo svevo, era una fortezza militare strategica. Successivamente, sotto il dominio degli Aragonesi e dei Borboni, fu utilizzato come prigione.
    Durante il periodo napoleonico, fu adibito a caserma e, più recentemente, fu utilizzato come residenza privata.
  • Restauri e conservazione: Nel corso degli anni, il Castello Svevo ha subito numerosi lavori di restauro per preservare la sua struttura storica. Oggi è aperto al pubblico e ospita il Museo Civico di Trani, che espone una ricca collezione di reperti archeologici, manufatti medievali e opere d’arte.
  • Patrimonio dell’UNESCO: Nel 1996, il Castello Svevo di Trani è stato incluso nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO come parte del sito seriale “Castelli della Puglia”, insieme ad altri castelli medievali della regione.

Il Castello Svevo di Trani è quindi una testimonianza della ricca storia della città e della sua importanza strategica nel corso dei secoli. Oggi, è una meta turistica popolare e un luogo di interesse storico e culturale che offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia medievale dell’Italia meridionale.



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Castello di Gioia del Colle



Castello di Gioia del Colle


Aperto al pubblico: si
Giorni: da Martedi a Domenica – Chiuso il Lunedì
Orario:
(Mar – Dom) dalle 8:30 alle 19:30 – (Ultimo ingresso alle ore 18:30)

Le visite al castello sono disponibili ogni ora a partire dalle 8:30.
Numero di visitatori massimo ammessi per fascia oraria n.ro 18 persone


Biglietto:
Biglietto intero : € 5,00 ( è valido sia per il Castello che per il Parco Archeologico di Monte Sannace).

Telefono infopoint: +39 080.3481305

Indirizzo: Corso Domenico Morea, 70014 Conversano BA, Italia. ( apri in google maps )



Il Castello di Gioia del Colle è un’importante testimonianza storica situata nella città omonima, che si trova nella regione italiana della Puglia. La sua storia affonda le radici nell’epoca medievale e rappresenta un simbolo di potere, difesa e cultura.

Il castello fu costruito nel XII secolo, durante il periodo normanno, su iniziativa di Roberto il Guiscardo, uno dei principali esponenti della dinastia normanna che dominava il Regno di Sicilia.


Il castello aveva principalmente una funzione difensiva, in quanto situato strategicamente per controllare le vie di comunicazione e le rotte commerciali tra l’interno della Puglia e il mare Adriatico.

Nel corso dei secoli, il Castello di Gioia del Colle subì numerose modifiche e ampliamenti, riflettendo le diverse dominazioni che si susseguirono nella regione. Passò sotto il controllo degli Svevi, degli Angioini e degli Aragonesi, tra gli altri.

Nel Rinascimento, sotto la dominazione spagnola, il castello perse la sua rilevanza militare e divenne una residenza signorile, subendo interventi di ristrutturazione e ornamento.

Uno dei momenti più noti nella storia del castello è legato alla figura dell’imperatore svevo Federico II, che amava trascorrere del tempo nella sua corte di Gioia del Colle. Nel XIII secolo, egli promosse ulteriori lavori di restauro e abbellimento, contribuendo a consolidare la struttura architettonica che possiamo ammirare ancora oggi.

Oggi, il Castello di Gioia del Colle è aperto al pubblico e ospita eventi culturali, mostre e manifestazioni. La sua architettura riflette diverse fasi storiche, con elementi medievali, rinascimentali e barocchi.

Il castello è un punto di riferimento per la storia locale e un’importante attrazione turistica, testimoniando la ricca storia e il patrimonio della regione pugliese.




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Castello Aragonese di Conversano



Castello Aragonese di Conversano


Aperto al pubblico: si
Giorni: da Martedi a Domenica – Chiuso il Lunedì
Orario:
(Mar – Ven) dalle 9:30 alle 13:00 – dalle 16:30 alle 21:00
(Sab – Dom) dalle 9:30 alle 13:00 – dalle 16:30 alle 21:30


Biglietto:
Biglietto intero : € 5,00

Telefono infopoint: +39 080.4958525

Indirizzo: Corso Domenico Morea, 70014 Conversano BA, Italia. ( apri in google maps )



Nel cuore della Puglia, tra gli ulivi e le antiche strade lastricate, svetta il Castello Aragonese di Conversano, una testimonianza tangibile dei secoli trascorsi. La sua storia, intrecciata con il destino di nobili famiglie e regnanti, è un viaggio attraverso i rivolgimenti politici e le vicende umane che hanno segnato questa terra.

Le sue prime pietre furono poste nell’undicesimo secolo, quando i Normanni governavano il Sud Italia. Inizialmente concepito come una rocca difensiva, il castello divenne ben presto il fulcro degli scontri tra potenti dinastie. Nel tredicesimo secolo, passò sotto il controllo degli Svevi e successivamente degli Angioini, che lo trasformarono in una fortezza impenetrabile, con torri maestose e mura possenti.

Tuttavia, è l’era degli Aragonesi che conferì al castello gran parte della sua struttura attuale. Nel Quattrocento, re Ferdinando I d’Aragona avviò un’ambiziosa ristrutturazione, conferendo al castello un aspetto sontuoso e regale. Fu allora che il castello assunse la sua maestosità inconfondibile, con cortili interni, stanze affrescate e passaggi segreti.

Le vicende storiche del castello si intrecciarono spesso con il destino della famiglia Caracciolo, che lo possedette per secoli.

La presenza di questa famiglia nobile ha lasciato un’impronta indelebile nelle stanze eleganti e nei cortili fioriti del castello. Durante il Rinascimento, il castello divenne il centro di eventi culturali e intellettuali, accogliendo artisti, poeti e studiosi.

Ma come ogni luogo intriso di storia, il Castello Aragonese di Conversano cela anche i suoi segreti oscuri. Le storie di intrighi di corte, tradimenti e passioni proibite sembrano risuonare ancora tra le pareti di pietra. Si narra che alcune notti, quando la luna brilla alta nel cielo, si possano udire sussurri di antichi amori e risate lontane.

Oggi, il castello è un museo vivo, un luogo che custodisce antiche armi, arazzi preziosi e opere d’arte che narrano la storia e l’eredità di questa terra. Mentre si passeggia tra i suoi saloni e si ammira il panorama mozzafiato dalla sommità delle torri, è impossibile non percepire la stratificazione di secoli di vita che si sono susseguiti in questo luogo.

Il Castello Aragonese di Conversano è molto più di un’attrazione turistica.

È un frammento concreto di storia, una finestra che si apre su epoche lontane e su vite vissute intensamente. In ogni pietra levigata e affresco sfumato, si cela l’anima di chi lo ha costruito, abitato e amato nel corso dei secoli.




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Castello Normanno-Svevo di Bari



Castello Normanno-Svevo di Bari


Aperto al pubblico: Si
Giorni: Tutti i giorni tranne il martedì
Orario: dalle ore 9:00 alle 19:00


Biglietto:
Biglietto intero : € 6,00 – in occasione di mostre € 9,00
Biglietto ridotto: € 2,00 – in occasione di mostre € 3,50 ( Adulti over 65 e ragazzi dai 18 anni ai 25 anni )
Ingresso libero: bambini e ragazzi fino ai 17 anni.

Telefono infopoint: +39 080.886.9304

Indirizzo: Bari; Piazza Federico II di Svevia. ( apri in google maps )


Il Castello Normanno-Svevo di Bari è un’imponente fortezza situata nel cuore della città di Bari, in Puglia, Italia. La sua storia è ricca e complessa, riflettendo le varie fasi di dominio e controllo che la regione ha subito nel corso dei secoli.

La costruzione del castello ebbe inizio nell’anno 1132, per volere del re normanno Ruggero II di Sicilia. L’obiettivo principale era quello di rafforzare il controllo normanno sulla città di Bari e sulla regione circostante.

Tuttavia, i lavori di costruzione continuarono per decenni, coinvolgendo vari sovrani e trasformandosi da un progetto inizialmente normanno a uno successivamente svevo.

Nel 1156, l’Imperatore Federico Barbarossa, appartenente alla dinastia sveva, prese il controllo del castello e lo ampliò ulteriormente. Durante il periodo svevo, il castello subì ulteriori modifiche e venne trasformato in una residenza regale, riflettendo lo stile architettonico tipico dell’epoca.

Nel corso dei secoli successivi, il castello continuò a cambiare proprietari e subì varie trasformazioni. Fu utilizzato sia come residenza reale che come fortezza difensiva durante i conflitti e le guerre che interessarono la regione.

Durante il periodo aragonese, nel XV secolo, il castello perse parte del suo ruolo difensivo a causa delle evoluzioni delle strategie militari e delle tecnologie.

Nel corso dei secoli, il castello subì danni e restauri, adattandosi alle esigenze delle epoche successive. Nel XIX secolo, il castello fu sottoposto a un restauro significativo sotto l’influenza del re Ferdinando I delle Due Sicilie.

Oggi, il Castello Normanno-Svevo di Bari è un importante sito storico e turistico, visitato da migliaia di persone ogni anno.

Il castello è stato oggetto di ulteriori restauri e opere di conservazione nel corso degli anni, al fine di preservare la sua autenticità storica e la sua architettura unica.